Dignità per i Marittimi

manifestazione-marittimi-3Roma, 15 Novembre 2016

Manifestazione a Roma nel piazzale antistante il Ministero dei Trasporti, hanno partecipato oltre 500 marittimi provenienti da tutta Italia, per reclamare dignità e diritto al lavoro, negato dalla tardiva applicazione del trattato di Manila del 2010.

La negligente indifferenza dei dirigenti del Ministero dei Trasporti è la causa della perdita di lavoro di oltre 50.000 lavoratori marittimi italiani ai quali, solo negli ultimi mesi è stato imposto, nonostante qualifiche professionali già acquisite, l’obbligo di seguire corsi di formazione di 300 ore, quando ancora non erano state identificate ne le competenze dei formatori, ne stabilite le disposizioni per l’autorizzazione dei centri di formazione.

Solo negli ultimi due mesi sono stati certificati alcuni centri di formazione, cosa che ha creato un ingorgo che non permetterà certo a tutti i marittimi di mettersi in regola, con la conseguenza di perdere i titoli acquisiti o quanto meno la possibilità di essere imbarcati.

Lerimostranze dei marittimi tendono quanto meno a chiedere l’assunzione di responsabilità dei dirigenti del MIT che hanno avuto 6 anni di tempo per adempiere ai propri doveri e che, per l’indifferenza o più probabilmente per incompetenza, sono i responsabili della perdita di migliaia di posti di lavoro.
Le ferree disposizioni IMO non lasciano spazio a trattative o diversa applicazione delle regole.
Chi si è reso responsabile di questo questa gravissima situazione, non sarà certo in futuro capace di tutelare i marittimi e tutto l’indotto, E ALLORA CHE VADA A CASA!

Ancora da rimarcare il fatto che la riforma Gelmini, che ha trasformato gli Istituti Nautici modificandone le finalità ed i programmi scolastici, non rispondono più ai requisiti minimi previsti dalle STCW e quindi i marittimi italiani si vedono costretti a frequentare corsi di aggiornamento di 300 ore contro le 100 ore previste da altri paesi che hanno aderito all’IMO.

Nulla di nuovo sotto il sole, una classe dirigente incapace e senza rispetto per i lavoratori!